
Emanazioni di un tempo che passa e di uno spazio non praticabile,
le due grandi ragnatele in filo di bava sono testimoni artificiali
delle geometrie naturali care alla poetica dell’artista.
La texture delle tele, lavorate all’uncinetto,
è impreziosita dall’incastonarsi di gocce di umidità e
dei loro riverberi di luce.
Intrecci di forme, tensioni e riflessi preziosi diventano
complici nell’evocare un senso di fragilità e un’atmosfera sospesa.
