TEATRO / CECHOVIANA

17-29 gennaio 2012 Teatro dei Filodrammatici, Milano

Cechoviana: Ritratti di un album fotografico provinciale. Tratto dai racconti di Anton Cechov: Costumi Lidia Meneghini

In una piccola, remota e sonnolente città di provincia russa della quale passeranno alla Storia soltanto i foto ritratti di alcuni suoi abitanti, una  sera d’autunno inoltrato si festeggia il battesimo di una neonata, la figlia di un contabile. Questo lieto evento pone inaspettatamente inizio a uno sconvolgimento della vita abituale dei suoi partecipanti. In meno di ventiquattro ore scoppia una catastrofe: falliscono matrimoni, amicizie, amori, si  rompono i cardini. Tradimenti, menzogne, truffe e corruzione escono a galla. La spietata verità minaccia di schiacciare e seppellire questi piccoli e, in fondo, simpatici uomini sotto le macerie delle apparenze e con loro sogni, speranze e illusioni. L’ordine si trasforma nel caos per culminare in un suicidio, al quale segue una riconciliazione e il ritorno alla cara, rassicurante, tragicomica normalità della vita di sempre per cercare la salvezza nella routine quotidiana.

contadina cacciatore corista amante

In a small, remote and sleepy town of the Russian province which will be remember only by the photo portraits of some of its inhabitants, one evening in late autumn we celebrate the baptism of a baby girl, the daughter of an accountant. This happy event arises unexpectedly start to a disruption of the normal lives of its participants. In less than twenty four hours a catastrophe breaks out: failing marriages, friendship, love, break the hinges. Betrayals, lies, fraud and corruption come to light. The ruthless truth threatens to crush and bury these small and, basically, funny men under the rubble of appearances and their dreams, hopes and illusions. The order turns into chaos culminating in a suicide, which follows a reconciliation and a return to the beloved, reassuring, normality tragicomic life ever to seek salvation in the daily routine.